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MEme Learning Exposed 2015
MEme Learning Exposed 2015
MEme Exposed 2015 ha trasformato il Mercato Coperto di Ferrara in un Makerspace temporaneo, dove per due giornate di lavoro (18 e 19 settembre 2015) si sono alternate attività di Challenge, Hackathon, Workshop e Pitch in cui Innovatori e imprese si sono confrontati e sfidati per generare idee innovative.
Le imprese coinvolte nell’edizione di MEme Exposed 2015 hanno identificato bisogni nell’ambito dell’accessibilità, declinandoli in tre specifici ambiti: innovazione produttiva interna; innovazione dei servizi erogati; innovazione sociale e culturale. I bisogni espressi dalle imprese sono stati utilizzati per organizzare i lavori delle Challenge.
MEme 2015 / Ambiti di lavoro
Rendere accessibile la cultura. Questa è stata la sfida lanciata da CoopCulture e da SAMA Scavi Archeologici partendo dalla necessità di rendere autonome le persone con disabilità nella fruizione di musei, mostre, siti archeologici, arrivando allo sviluppo di un ecosistema culturale, che faciliti la comprensione di testi, immagini, oggetti esposti.
Rendere accessibile il quotidiano. La cooperativa sociale CIDAS e il Consorzio Impronte Sociali hanno lanciato sfide rispetto allo sviluppo di innovazione in due ambiti precisi: problematiche relative alle difficoltà da parte delle persone con disabilità a svolgere attività quotidiane (allacciarsi la cintura, utilizzare delle posate, ritrovare le proprie cose, ecc.); nel campo dell’agricoltura sociale, come coinvolgere maggiormente soggetti con problematiche in attività formative.
Innovazione sociale / accessibilità per migranti. La cooperativa CAMELOT, che opera nell’ambito dell’accoglienza dei migranti, ha infine suggerito lo sviluppo di applicativi indirizzati all’aiuto delle persone (migranti) appena arrivata in Italia, che tramite l’utilizzo di una nuova semantica (immagini, linguaggio visivo, ecc.) siano utili a fare comprendere a questi nuovi cittadini (temporanei o non temporanei) dove si trovano, a comunicare dove sono diretti, quale è stata la loro storia (viaggio) e quali sono le loro aspettative per il futuro.
MEme 2015 / Facts and figures
Attività
2 giornate di lavoro, 5 Challenge, 3 Hackathon, 6 Workshop
Innovatori
90 Innovatori (makers, artigiani digitali, creativi, professionisti atipici, ecc.) hanno partecipato alle attività di MEme
Imprese
5 Imprese cooperative del settore sociale e culturale (3 dell’Emilia-Romagna, 2 del Lazio) hanno lanciato 5 Challenge
Idee progetto
13 idee progetto sono presentate durante le due giornate di MEme
Fab Lab
27 Fab Lab italiani hanno partecipato alla campagna divulgativa di MEme
Facebook
1072 fans in Facebook hanno seguito MEme
MEme 2015 / Idee progetto. Alle Challenge di MEme sono state presentate tredici (13) idee progetto. Tutte le idee saranno presentate all’interno della piattaforma digitale di MEme e saranno disponibili anche per futuri sviluppi. Di seguito presentiamo le idee progetto vincitrici delle Challenge.
Descrivere, Illustrare e comunicare per trasmettere / Il team di Giampiero Dalai, Adelaide Imperato, Luciano Perondi hanno sviluppato per CoopCulture un sistema di comunicazione del patrimonio culturale, applicabile a diverse scale: singolo oggetto, area archeologica, Museo, ambito urbano. Il sistema integra differenti fonti informative, mappe, timeline, personaggi storici, ecc.
Il mio museo / Il team composto da Giulia Bonora e Daniele de Rosa ha sviluppato per SAMA scavi archeologici una soluzione integrata, dedicata all’accesibilità dei Musei, che fosse trasversale a divese piattaforme di accesso (web, app per device portatili, dati analogici) e che fosse utile per facilitare l’accessibilità di diverse tipologie di disabili.
MAYDAY / Il team di Luca Barbieri, Maicol Lombardo, Davide Marchi hanno sviluppato per CIDAS, una progetto che facilità il ritrovamento dei propri oggetti (scarpe, libri, ecc.) Un apposito sensore viene collegato a questi oggetti e tramite smartwatch o soluzioni simili viene ritrovato dall’utenza.
Serra integrata / L’idea progetto nasce dalla fusione di due singole idee, presentate da due gruppi diversi, e fornisce utili spunti per pensare ad uno spazio di lavoro dedicato a persone disabili che devono interagire (imparare, curare, ecc.) in ambito agricolo. L’idea proposta per il Consorzio Impronte Sociali e frutto di: Berardi Luca, Urbinati Andrea, Urbinati Maicol, Anita Gennaioli, Lorenzo Paganelli, Rubina Barbieri.
MEme 2015 / Wall pictures